Tina, seduta sul letto, si sta riallacciando il
reggiseno…una mano le sfiora le spalle
UOMO: sei bellissima
Un uomo nudo coperto da un lenzuolo bianco la
fissava.
TINA: sarà meglio che vada
UOMO: non ti fermi per colazione?
Tina indossa il vestito grigio che era a terra…
davanti lo specchio si sistema i capelli e prende dalla borsetta dei trucchi e
una spazzola
TINA: è tardi… l’ora della colazione è passata da un
pezzo Neil
NEIL: perché non usciamo io e te!? Andiamo al mare e
al pic nic sulla spiaggia
Si era alzato, aveva indossato i boxer a quadretti e
andò verso di lei
Tina rise e continuò a spazzolarsi i capelli
TINA: è già
tanto che abbia passato la notte in questo squallido posto e poi non crederai
che possa mangiare un misero panino sulla spiaggia
Guardò intorno con aria disgustata, era la stanza di
un motel poco fuori Belville. Era il 4 luglio e in città c’era un gran
movimento per il pic nic e l’ Independence Prom.
NEIL: hai risolto poi quella questione in Messico?
TINA: si
Si mise del rossetto rosso sulle labbra
NEIL: voglio vederti più spesso, voglio presentarti
ai miei amici, voglio gridare al mondo quanto ti amo!!
La guardava con occhi innamorati
TINA : cerca di rilassarti! La calma è la virtù dei
forti… non mi piace affrettare le cose
E gli accarezzò la guancia, ma lei non era
sincera…come sempre del resto!
NEIL: stai divorziando, adesso non so quale sia il
problema
TINA: tesoro ! Fatti una doccia
Prese la borsetta e gli diede un bacio sulle labbra
TINA: ti telefono
Neil era un pompiere , aveva intrecciato una
relazione con Tina da 3 mesi e se ne era innamorato… e nonostante si ripetesse
più volte che doveva troncare continuava a vederla. Sperava che lei gli
dichiarasse i suoi sentimenti…forse invano.
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CELESTE:
questi te li manda la nonna
Sistemò
dei fiori nel vaso
CELESTE:
dice che i colori rendono allegre le giornate!
Ma
Jordan sembrava scocciato e infastidito dalla presenza della donna.
CELESTE:
oggi per pranzo ci saranno gli involtini di melanzane, ottimo!
JORDAN:
odio le melanzane!
CELESTE:
posso chiedere di farti portare dell’altro
JORDAN:
no grazie
Celeste
iniziava a sentirsi a disagio
CELESTE:
vuoi che ti legga qualcosa? O ti accendo la tv?
JORDAN:
voglio essere lasciato in pace, voglio stare da solo, voglio uscire da questo
posto!
Urlò
spaventando Celeste, capiva che lui era esausto
JORDAN:
sono stanco di te , di Billy, dei medici e di questo posto!
Celeste
non riusciva a parlare, gli occhi le si riempirono di lacrime.
JORDAN:
vattene! Voglio che tu te ne vada
Celeste
prese la borsa
CELESTE:
ciao Jordan
Uscì
e si appoggiò alla porta e scoppiò a piangere, era una settimana che si
preoccupava per lui e andava avanti e indietro da Los Angeles.
Jordan
cercò di calmarsi, e pochi secondi dopo si rese conto di aver esagerato.
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Noah e Billy stavano suonando un pezzo dei Pink
Floyd, mentre il piccolo Joshua giocava in giardino.
Tiffani stava uscendo con la sua bici quando Billy
la vide.
TIFFANI: ei Billy buongiorno!!
BILLY: ciao Tiffani… dove vai di bello?
TIFFANI: un giro, voglio vedere che aria tira a
Belville il 4 luglio. Celeste mi ha detto che Jordan si sta riprendendo, sono
davvero contenta
BILLY: si per fortuna è fuori pericolo, la settimana
prossima verrà trasferito al Belville Center. Volevo chiederti un favore
TIFFANI: dimmi pure
BILLY: devo andare a Los Angeles e non so a chi
lasciare il bambino
Tiffani si voltò verso il bimbo che si divertiva
allo scivolo
TIFFANI: non ho mai fatto la baby sitter ma posso
sempre iniziare! Non c’è problema, baderò io a Joshua
BILLY: ti ringrazio, allora te lo porto tra un’ora
TIFFANI: perfetto! Faccio un giro e ritorno a casa,
a dopo allora, ciao piccolo
Salutò con la mano Joshua, sorrise a Billy e uscì
con la sua bici.
NOAH: carina la ragazza!
Esclamò il detective che uscì dal garage.
Prese due birre e ne porse una all’amico.
NOAH: quella ragazza ha grossi problemi, l’ho
trovata in atteggiamenti “ambigui” sulla spiaggia in pieno giorno e ieri sera
era ad un festino che è stato interrotto dai miei uomini
BILLY: io ancora non capisco perché ti ostini ad
essere il suo paladino!
Si sedette in giardino sorseggiando la sua birra e
osservando il figlio.
NOAH: sarà pietà
BILLY: o sarà interesse?
Alludeva ad un sentimento che Noah soffocava.
NOAH: non essere ridicolo! Samantha ha solo 18 anni
e suo padre contribuisce a renderle la vita difficile, io conosco Doug e mi
sento in dovere di aiutarla.
BILLY: si certo !
Rise
BILLY: io sono sempre più convinto che quella
ragazza ti piaccia!
NOAH: e io dico che stai vaneggiando
Restarono in silenzio sorseggiando la birra fredda.
NOAH: da Tamara?
BILLY: si, ma la cosa strana è che non è mai andato
a trovare nostro padre da quando è morto nonostante avessero un bellissimo
rapporto
NOAH: cosa ne pensi?
BILLY: mah… so che Jordan adorava Tamara, le mandava
spesso delle cartoline e un sacco di sms… era l’unica in grado di tenergli
testa, in grado di farlo ragionare, io non riuscirò mai a stargli dietro, non
sarò mai bravo quanto lei
NOAH: io credo che tu sia un ottimo fratello
maggiore, lui apprezzerà di sicuro le attenzioni che gli stai dando in questi
giorni
BILLY: grazie
Gli disse sospirando, Noah posò la birra.
NOAH: devo andare, ci vediamo stasera
Gli diede una pacca sulla spalla e se ne andò.
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Jeremy e Miguel erano in spiaggia con il costume e
due camicie hawaiane e ammiravano, da dietro gli occhiali da sole, le ragazze
che entravano in acqua, le ragazze che uscivano dall’acqua, le ragazze che si
spalmavano la protezione solare e le ragazze che giocavano a pallavolo… insomma
una delizia per la vista !
Miguel abbassò gli occhiali per squadrare una
ragazza mora
Stava mostrando la ragazza a Jeremy
JEREMY: oh cazzo!
Esclamò appena la vide e abbassò la mano di Miguel
che era in quella direzione
Jeremy tentava di nascondersi dietro l’amico
Miguel lo fissava stupito
MIGUEL: mi vuoi dire che ti prende?!
JEREMY: oh cazzo cazzo! Sta venendo qui !!!!
Diana Kent con un sorriso raggiante si fermò di
fronte a loro
DIANA: salve!!!
Miguel pensò che aveva un sorriso enorme…immenso!
MIGUEL: ciao
Diana! Ma non eri sulla costa orientale?
DIANA: sono venuta a trascorrere qualche giorno dai
nonni…ciao Jeremy, non mi abbracci?
Si rivolse al ragazzo che continuava a fingere di
non vederla
JEREMY: eilàààà!
La ragazza gli si buttò al collo e Jeremy si sentì
soffocare
Arrivò a sussurrare mentre Miguel non riusciva a
trattenersi dal ridere
MIGUEL: ti trovo… in forma
I suoi occhi si erano posati sulle rotondità messe
in evidenza da un bikini alquanto piccolo
DIANA: faccio tanta palestra!
E continuava a sorridere!!!
DIANA: Jeremy io aspettavo le tue chiamate, ti ho
lasciato tanti messaggi
Adesso non sorrideva più, assunse un’aria delusa
MIGUEL: ah si?!
Osservava l’amico incuriosito
MIGUEL: non si fanno queste cose Jeremino
Disse scherzosamente
JEREMY: sono stato troppo impegnato, mi dispiace
Diana ritornò a sorridere e gli diede un bacio sulla
guancia, mentre Miguel voleva esplodere dal ridere
DIANA: ti perdono amore mio!
MIGUEL: ti perdona amore suo!
Continuava a scherzare mentre Jeremy gli lanciava occhiate
DIANA: adesso che sono a Belville potremmo uscire qualche volta!
Lo guardava sempre sorridendo
JEREMY: ho troppi impegni…
Cercava di togliersela di torno
MIGUEL: ma Jeremuccio non essere scortese!
Jeremy avrebbe ucciso l’amico se avesse potuto!
JEREMY: se mi libero ti chiamo promesso
Ma Miguel si stava divertendo troppo
MIGUEL: Ma dimmi Diana , sei innamorata del nostro
adone ?
Jeremy gli fece uno sguardo adirato
DIANA: io lo amo! E anche lui mi ama!Gli ho fatto
perdere la verginità
Sorrideva e continuava a sorridere, era evidente che
avesse qualche problemino. Miguel restò a bocca aperta e Jeremy voleva
sprofondare
Diana venne chiamata da alcuni amici
DIANA: devo andare… Jeremy chiamami!
Gli diede un bacio e se
ne andò.
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HENRY: tesoro?
Tina era in piscina
HENRY: ah sei qui
Henry si servì dello scotch con ghiaccio e la
osservava uscire dalla piscina con indosso il costume intero nero. Si sedette
accanto a lui dopo essersi avvolta nell’asciugamano e dopo avergli dato un
bacio sulla guancia.
HENRY: stavo pensando a ufficializzare la nostra
riconciliazione
Tina era felicissima
TINA: oh amore sarebbe meraviglioso! Vuoi
organizzare un party?? Ti metto a disposizione la villa e già so a chi
rivolgermi per il catering
HENRY: veramente ho pensato ad altro
TINA: bè se vuoi chiamare lo chef Sardou fa pure…so che siete amici
Henry si mise a ridere
HENRY: no tesoro …ascolta
Posò il bicchiere e prese le mani della moglie
HENRY: organizzare un party sarebbe uno spreco di
soldi… pensavo a qualcosa di più semplice
TINA: semplice? Del tipo?
Le cose semplici erano per la gente comune…Tina era
una regina!
HENRY: quale migliore occasione sarebbe farci vedere
insieme in pubblico questa sera all’Independence Prom
Tina era inorridita… andare ad una festa di piazza
le era inconcepibile
TINA: wow … sono sorpresa
Più che sorpresa era furiosa
HENRY: Candy è già andata a prenderci i costumi
TINA: ahhh bè… avevi già deciso
HENRY: sapevo che non mi avresti detto di no
Le sorrise e le baciò il palmo della mano
TINA: certamente amore
Si sforzò di ricambiare il sorriso
HENRY: ci vediamo più tardi, ho delle cose da
sbrigare
Si alzò in piedi e la baciò in fronte prima di
rientrare in casa
Tina era in preda ad una crisi di nervi…lanciò un
urlo e scaraventò a terra il bicchiere di scotch
Doveva indossare un ridicolo abito stile ‘800 e
socializzare con gente di basso rango, questo la faceva imbestialire.
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Jeremy si stava dirigendo a passo svelto al BelRose
, Miguel gli stava dietro.
MIGUEL: no , adesso questa me la devi spiegare?!
Si riferiva al discorso di Diana
JEREMY: Miguel piantala!
Continuava a camminare
MIGUEL: io pensavo fossi ancora vergine!
Cercava di scherzare e Jeremy si fermò, si voltò
verso di lui
JEREMY: sono state cretinate di gioventù
MIGUEL: senti chi parla! Matusalemme!
JEREMY: dai! So che mi romperai per tutti i giorni a
venire, cosa vuoi sapere?
JEREMY: ok! Però
promettimi che non userai ciò che dirò contro di me?
MIGUEL: ssssi ssssi
Rispose in tono sarcastico
JEREMY: al quarto anno mi resi conto che tutti
avevano fatto sesso tranne il sottoscritto, allora girava voce di una ragazza
“facile”
MIGUEL: Jeremy… Diana non è “facile” ! Diana è
ritardata! E tu hai fatto come faceva mezzo liceo… approfittare del suo
handicap e della sua dignità?!
Jeremy si sentiva in colpa
JEREMY: adesso non vado fiero di quello che ho fatto
e mi sono pentito nell’attimo stesso in cui le ho detto di amarla
MIGUEL: cosa le hai detto?!
MIGUEL: assurdo! Povera Didi!
JEREMY: le ho dato il numero sbagliato, e evitavo di
incontrarla nei corridoi
MIGUEL: oh no!
Miguel si rese conto che Diana era dietro di Jeremy
JEREMY: che succede?
Si voltò e incrociò gli occhi pieni di lacrime della
ragazza
JEREMY: Diana!
Lei si mise a correre verso la spiaggia
JEREMY: oddio!
E si portò le mani alla testa.
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ASHLEY: che ci fai con il bambino!
Andò dal piccolo e lo prese in braccio
TIFFANI: faccio la baby sitter, Billy è andato da
Jordan… ciao Matt
Lo salutò
MATT: ciao Tiff
Poi si rivolse ad Ashley
MATT: questi dove li porto?
Le mostrò il vassoio con dei frappè
ASHLEY: tavolo 6
Ritornò a sbaciucchiare il piccolo.
TIFFANI: ormai siete diventati molto più che amici!
Posò il bambino che andò a giocare vicino al juke
box.
TIFFANI: Matt sa di essere solo un amico?
ASHLEY: ho messo le cose in chiaro, mi diverto con
lui… ho scoperto una bella persona. Invece dimmi, quando intendi rivolgere la
parola a Miguel?
TIFFANI: perché questa domanda?
Faceva finta di non capire e si mise in bocca una
patatina
ASHLEY: è da quella sera che lo eviti, me ne sono
resa conto… vieni qui sempre di meno per evitare di incrociarlo
TIFFANI: è vero…non lo nego
ASHLEY: se si tratta di me, ti ripeto che non ci
sono problemi
TIFFANI: non lo so Ashley. Non mi va di divertirmi con
lui, io tra qualche settimana ritornerò a San Francisco e Miguel potrebbe
diventare più di un divertimento per me
ASHLEY: quindi ti piace?
TIFFANI: non mi va di prenderlo in giro, tutto qui
Miguel le piaceva ma ad Ashley piaceva molto di più
e non voleva farle un torto anche se lei le aveva dato la sua approvazione.
TIFFANI: porto il piccolo in spiaggia, a dopo
Andò verso Joshua salutando Matt che chiacchierava
con degli amici.
Ashley vedeva l’amica triste, sapeva che era lei la
causa nonostante le mille scuse. Guardò Matt e sorrise, era meraviglioso,
gentile, dolce… aveva tutto ciò che una donna potesse desiderare ma non era
Miguel… Miguel Miguel sempre Miguel!!! Doveva smetterla di pensare a lui!
Matt le si avvicinò
MATT: George mi ha dato una mancia di 5 dollari!
Si riferiva all’amico con cui stava chiacchierando
ASHLEY: è stato gentile!
Matt stava mettendo i soldi nel salvadanaio dove la
ragazza raccoglieva le mance
ASHLEY: ma che fai?! No!!!!
Prese il salvadanaio a forma di porcellino.
ASHLEY: questi 5 dollari sono i tuoi, te li sei
guadagnati. Passi giornate intere qui ad aiutarmi, anzi dovrei pagarti
MATT: ok terrò questi soldi ma non ti azzardare a
pagarmi! Per me è un piacere trascorrere del tempo con te e poi ho imparato a
fare il cappuccino!
Sorrise
MATT: senti, stasera c’è… mmmmm mmmmm
Si schiarì la voce
ASHLEY: si , accetto!
MATT: accetti!
Fece un sorriso enorme.
Ashley voleva provare, voleva lasciarsi andare,
mettere al bando la timidezza e… Miguel.
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Mostrò il bicchiere a Noah che le era di fronte
NOAH: non sono qui per controllare ciò che
bevi…volevo sapere come sta tuo padre
SAMANTHA: perché non vai a casa e lo chiedi
direttamente a lui?!
NOAH: scusa non intendevo disturbarti!
Disse in modo ironico guardandosi attorno
NOAH: sta prendendo le medicine?
SAMANTHA: non sto lì a controllarlo, l’importante è
che mi stia alla larga
NOAH: ti ha fatto del male?
Samantha si mise a fissarlo.
SAMANTHA: se mi farà del male di nuovo sarà solo
colpa tua! Mi hai costretta a ritornare a casa
Si alzò in piedi, gli passò davanti e uscì.
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TIFFANI: andiamo a fare un castello di sabbia?
Grande grande!
Si rivolgeva a Joshua mentre andavano in spiaggia,
ma come alzò lo sguardo vide Miguel venire verso di lei ed era impossibile
ormai evitarlo.
Scompigliò i capelli del bambino.
MIGUEL: voglio solo sapere una cosa: mi puzzava
l’alito, avevo qualcosa tra i denti?!
Disse scherzosamente a Tiffani
TIFFANI: no, nulla di tutto ciò
Rise
MIGUEL: e allora perché mi eviti?
Tiffani sospirò e lo invitò a seguirla in spiaggia,
mentre Joshua li aveva già preceduti correndo.
TIFFANI: Miguel mi dispiace di esserti sembrata così
scortese
MIGUEL: ok ti perdono! Adesso spiegami che ti è
preso
Tiffani non poteva dirgli di Ashley, ma meritava una
spiegazione.
MIGUEL: sono stato due volte a casa tua e Astrid mi
ha detto che eri uscita, e mi sono sembrate solo un mucchio di scuse.
Joshua stava giocando con la sabbia… e Tiffani e
Miguel si sedettero vicino a lui.
TIFFANI: si, sono state scuse. Non volevo vederti!
Che vuoi che ti dica!
Iniziava a scaldarsi
MIGUEL: la verità
Tiffani iniziò a guardarsi intorno.
TIFFANI: sai che io tra qualche settimana ritornerò
a San Francisco?
MIGUEL: sapevo che non saresti rimasta qui a lungo…
si
TIFFANI: ecco! Non voglio rischiare di innamorarmi
di te e poi andarmene
Miguel scoppiò in una sonora risata.
MIGUEL: ti stai fasciando la testa ancor prima di
romperla! Mi piaci , al momento so solo questo… se poi subentrerà amore ci
penseremo a tempo debito, a meno che tu non sia già innamorata di me!
TIFFANI: ti piacerebbe!
E rise
MIGUEL: guardami!
Le prese il volto tra le mani
MIGUEL: non riesci a guardarmi!
Cercava i suoi occhi.
TIFFANI: ok ok!
Lo guardò
TIFFANI: contento?!
Restarono in silenzio a fissarsi. Gli occhi di
Miguel erano cosi penetranti, così sensuali, così magnetici…e quella bocca
incitava al sesso!!!
Stavano per baciarsi quando Joshua gridò
JOSHUA: ho fame io!
Miguel e Tiffani ritornarono con i piedi per terra,
sospirarono e risero!
TIFFANI: si tesoro! Andiamo a prendere qualcosa
E lo prese per mano
MIGUEL: io voglio uscire con te! Voglio conoscerti
meglio! E adesso non hai più scuse… stasera verrai al ballo con me
Tiffani aprì la bocca per rispondere ma lui la zittì
MIGUEL: ormai ho deciso!
Prese Joshua tra le braccia e si incamminarono verso
il BelRose.
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La spiaggia è colma di gente. I bambini giocano
nell’acqua , i fidanzatini passeggiano abbracciati e le mamme riordinano dopo
il pic nic.
JEREMY: Diana posso parlarti?
Ma lei non sorrideva come al solito e faceva finto
di non sentirlo
JEREMY: ti prego !
Le strinse il braccio e lei si voltò verso di lui
DIANA: sto cercando di evitarti
Alludeva a quello che lui aveva detto
JEREMY: mi dispiace! Ti chiedo scusa per ciò che ho
detto
DIANA: sei la peggior persona che io conosca! Perché
tu non hai avuto il coraggio di dirmi le cose in faccia, gli altri avevano
almeno il coraggio di mollarmi all’istante
JEREMY: io mi sono pentito seriamente di aver fatto
quello che…che ho fatto

Divenne triste
DIANA: quando papà mi portò a New York l’unica cosa
che mi mancava di Belville eri tu… mi sei piaciuto sempre e quando ho visto che
iniziavi a parlarmi io ho creduto che tu fossi seriamente interessato a me e ho
voluto sempre convincermi che al telefono non rispondevi perché eri impegnato…
sono stata una stupida, peggio di come sono
Gli le si riempirono di lacrime e Jeremy era
dispiaciuto
JEREMY: non sei una stupida … sono io il mostro, io
e tutti quelli che hanno approfittato della tua gentilezza
Le prese la mano
JEREMY: non merito il tuo perdono. Ma voglio
scusarmi comunque e dirti che potremmo uscire in questi giorni, come amici
intendo
La tristezza nel volto di Diana svanì, facendo posto
ad uno dei suoi mega sorrisi.
DIANA: davvero?! Siiiiiiiiiii ! Come amici!
JEREMY: Stasera ti andrebbe di essere la mia dama
all’Independence Prom?
DIANA: dici sul serio? Nessuno mi ha mai invitata ad
un ballo
JEREMY: Passo a prenderti alle 18:00
DIANA: grazie Jeremy
Gli fece un sorriso che lui ricambiò prima di
allontanarsi.
Jeremy sorrideva ed era felice per aver rimediato al
suo errore e per aver reso felice quella povera ragazza.
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ASHLEY: hey ragazzi! Che bello vedervi insieme!
TIFFANI: che combini?
La osservava mentre stava ammucchiando tovaglioli,
bicchieri e piattini.
ASHLEY: preparo la roba per il buffet di questa sera
TIFFANI: ma guarda che siamo a Belville non a New
York!
ASHLEY: fidati! Ne serviranno altri!
Miguel prese un pezzo di torta per Joshua e gliela
stava imboccando, Tiffani non potè fare a meno di ammirarlo.
MIGUEL: Tiffani sarà la mia dama questa sera!

ASHLEY: sono contenta!
Mostrò un finto sorriso
ASHLEY: io verrò con Matt
Sperava di ingelosirlo
MIGUEL: Dio sia lodato! Matt è in gamba! Sono molto
contento per te
Le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia.
Nel frattempo Rose arrivò dalla cucina con quaderno
e penna e due signore e borbottavano qualcosa riguardo a torte e dolci.
ROSE: bene! Questo è tutto, per le 18:00 tutto deve
essere pronto!
ROSE: salve ragazzi! Tiffani cercavo tua sorella
TIFFANI: è a casa perché?
ROSE: lei si occupa dei fuochi d’artificio per
l’Independence Prom, e ancora non mi ha comunicato nulla
TIFFANI: ehm… non credo sia disponibile al momento,
posso occuparmene io se volete
ROSE: ma tu sei qui da pochi giorni!
MIGUEL: le darò una mano, conosco l’uomo a cui
Celeste si rivolgeva
ROSE: bene, mi raccomando non sforate il budget di
400 dollari
MIGUEL: stia tranquilla!
Tiffani era sempre più colpita da Miguel.
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Mostrò
a Jordan un disegno fatto dal figlio.
Jordan
lo guardò e gli sfuggì un sorriso.
BILLY:
l’ho lasciato a Tiffani, la città è sotto sopra per il ballo di stasera
JORDAN:
e tu che ci fai qui?
BILLY:
sto con mio fratello
Si
sedette
JORDAN:
secondo me dovresti essere a Belville
BILLY:
so io dove dovrei essere

BILLY:
io e Celeste sappiamo cosa è giusto o meno per te!
JORDAN:
vai a quel ballo, dopo ciò che ti è successo credo ti possa far bene
Billy
si alzò e iniziò a guardare fuori dalla finestra
BILLY:
non credo sia una buona idea
JORDAN:
oggi ho maltrattato Celeste, ma non riesco a rintracciarla al cellulare,
faresti una cosa per me?
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Il palco era stato allestito di fronte il BelRose,
c’era pieno di gente vestita con ingombranti abiti stile “Via col vento”.

MIGUEL: è superlativa!
Tiffani si voltò e la vide. Sorrise.
TIFFANI: divina!
La ragazza venne verso di loro, era accompagnata da
un cavaliere che sembrava molto a disagio.
ASHLEY: mi sento una bomboniera!
TIFFANI: scherzi! Sei bellissima!
Miguel porse a lei e a Matt del ponch.
ASHLEY: allora
tutto ok per i fuochi?
Iniziò a sorseggiare
MIGUEL: si! Non ti preoccupare! Pensa a divertirti
ok!
MATT: ci ho messo 15 minuti per convincerla ad
uscire di casa! Tra il vestito e il
telefono che squillava per piccoli problemi di organizzazione !
ASHLEY: ok ok! Adesso non penserò più a nulla,
neanche a questo ammasso di vesti che indosso!
Rose era la presentatrice ufficiale della serata,
diede il via alle danze con una canzone dei Platters “Only You”
Matt si prese di coraggio
MATT: mi concedi questo ballo?
Ashley iniziò ad agitarsi, aveva timore di essere
osservata! Chiuse gli occhi e strinse i pugni, sospirò
ASHLEY: farò una pessima figura, ma va bene, andiamo
Matt la prese per mano e andarono in pista, lei si
voltò per guardare Tiffani che le fece un sorriso e il segno di ok con il
pollice.
Matt le mise le braccia intorno alla vita sottile e
iniziarono a fluttuare.
MATT: così metti ansia anche a me!
Disse vedendola guardarsi intorno
MATT: fa finta che non ci sia nessuno, ci siamo solo
io e te, ascolta la musica e concentrati su di me
Ashley
strinse la mano sulla spalla del ragazzo
MATT:
cosi mi spezzi la scapola!
ASHLEY:
sono una frana!
MATT:
la smetti di sottovalutarti! Questa sera sei uno splendore, tutti ti guardano
sorpresi, per primo io e tu non fai altro che lamentarti
ASHLEY:
sono proprio gli occhi della gente che mi mettono a disagio
MATT:
io non vedo nessuno! Ci siamo solo noi
Cercava
di farla sorridere e ci riuscì
Appoggiò
la testa contro il suo petto mentre la musica avanzava e lei sentiva il suo
cuore battere forte e veloce, e sorrise perché quel cuore batteva così perché
nonostante Matt fingesse coraggio in realtà aveva tanta vergogna eppure fingeva
per lei, la ragazza che adorava.
Sollevò
la testa e incrociò lo sguardo di Matt, in quel momento provò tanta tenerezza e
l’unica cosa che le sembro giusto fare fu avvicinarsi alle sue labbra e
baciarlo. Matt la strinse forte a sé e la baciò. Ashley continuò a baciarlo e
scoprì che in fondo quelle labbra sapevano di buono…
Tiffani
vide la scena.
TIFFANI:
Miguel! Guarda!
Ma
Miguel stava osservando un tipo che girava per il buffet , mangiando ogni cosa
e bevendo a volontà.
TIFFANI:
Sono così contenta per loro!
Poi
guardò Miguel
TIFFANI:
si può sapere chi fissi?
MIGUEL:
lo vedi quel tipo con la giacca bordeaux
Le
mostrò l’uomo
MIGUEL:
quello è l’uomo che ho ingaggiato per i fuochi
TIFFANI:
ma è ….ubriaco!
Tiffani
si infuriò
TIFFANI:
mia sorella ingaggiava un ubriaco!
MIGUEL:
veramente … quell’uomo ha lasciato la città da un paio di mesi
TIFFANI:
e allora chi è questo?!
MIGUEL:
con 400 dollari…non potevo fare miracoli e mi sono rivolto a lui
TIFFANI:
un ciarlatano!
L’uomo
iniziava a barcollare
TIFFANI:
oh santo cielo! Se qualcosa va storto ci andrò di sotto io! Mi ero presa questa
responsabilità!
MIGUEL:
andrà tutto bene! Adesso gli faccio bere del caffè e questa sera Belville avrà
il suo spettacolo pirotecnico.
TIFFANI:
lo spero per te!
E
andò verso la sorella mentre Miguel andò dall’uomo.
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Celeste
era sdraiata sul letto al buio, stavano suonando alla porta. Era convinta fosse
Tiffani. Scese le scale e aprì
CELESTE:
Billy?
L’uomo
indossava un abito stile 800 e aveva in mano un ampio vestito rosa
BILLY:
Jordan ha insistito
Lei
sorrise, lui le porse il vestito.
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BILLY:
Jordan è stanco e si irrita facilmente, mi ha detto cosa è successo
CELESTE:
so che sta male, so che si sente in gabbia, ma non mi aspettavo un trattamento
simile
BILLY:
gli dispiace credimi
JENNIE:
signor Ames! È bello vederla qui
BILLY:
signorina Price… le presento la mia vicina di casa, Celeste Armstrong
Le
due donne si strinsero la mano
CELESTE:
cerco mia sorella, scusatemi
E
si allontanò
JENNIE:
come sta suo fratello?
BILLY:
molto meglio grazie
JENNIE:
e lei?
BILLY:
meglio…grazie
Restarono
in silenzio
BILLY:
vuole qualcosa da bere?
JENNIE:
ho già fatto, grazie
Billy
si servì del ponch
Iniziò
una canzone e per spezzare la tensione lui fece il primo passo
BILLY:
le va di ballare?
JENNIE:
con piacere
Iniziarono
a ballare e la gente mormorava “vedovo da neanche 2 settimane e già ha un’altra”
ma Billy li lasciava parlare, in fondo un solo ballo con la maestra di Joshua
era del tutto innocente.
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La gente guardava con stupore Henry e Tina. Lo
sforzo che lei stava facendo era enorme, sfoggiare finti sorrisi ( questo non
le era particolarmente difficile !) e dare la mano a dei sudici… non vedeva
l’ora di tornare a casa, togliere quell’ingombrante abito e fare un bagno.
Iniziarono i balli e Henry si mise a chiacchierare
con un amico, Tina era stanca e stufa .Sorseggiava del vino che trovava
disgustoso e scadente.Un bambino, ballando in modo animato, le urtò contro
facendole rovesciare il vino che aveva nel bicchiere.
E tornò a ballare
TINA: tranquillo piccolo
Sorrise ma quando abbassò la testa per pulire il
disastro esclamò
TINA: mocciosi! Luridi mocciosi! Dovrebbero essere
incatenati… pezzenti…
Un uomo le si avvicinò
UOMO: posso avere l’onore di questo ballo
TINA: la ringrazio...è molto gentile da parte sua…ma
mi rincresce
Disse fingendo di essere calma… ma poi alzò lo
sguardo e incrociò due occhi adirati
HENRY: tesoro… accontenta quest’uomo
Henry distolse un attimo l’attenzione dal suo amico
Tina sorrise al marito e prese la mano che l’uomo
stava porgendo… andarono al centro del palco
TINA: Neil che ci fai qui?
NEIL: le domande sono io a farle!
Era furioso
NEIL: innanzitutto se andavo al pic nic era sicuro
che sarei venuto anche al ballo…abito in questa città non
dimenticarlo…secondariamente sei una bugiarda! Mi avevi detto che tra te e
Henry era finita
La strinse forte a se quasi da farle male
TINA: mi stai facendo male! La mia vita è affar mio
e sei solo un illuso! Secondo te una come me potrebbe mai uscire con uno come
te?!
NEIL: ohhhhhh quanto mi fa schifo questa tua aria di
superiorità! Potrai avere un mucchio di soldi ma non hai nient’altro!
TINA: resti e resterai sempre un perdente
NEIL: quindi vuoi dirmi che tra di noi non c’è stato
mai nulla?!
Era deluso
TINA: sesso! Tanto sesso! Mi sei servito solo a questo
Il ballo era quasi finito e Neil la lasciò andare
TINA: quando diventerai un maraja potremo riparlarne
Rise e andò verso il marito
NEIL: cosa ne penserebbe Henry di questa storia?
Cercava di spaventarla
TINA: non so chi ha più da perdere tra noi due… potrei
renderti la vita un inferno e sai che ho il potere di farlo, non provocarmi
Neil
Aveva assunto un tono minaccioso…nel frattempo Henry
si era avvicinato alla coppia
HENRY: tutto bene?!
Disse vedendo le facce dei due
TINA: si caro!
Gli sorrise
TINA: stavo giusto ringraziando il signore per
essere stato cosi gentile
NEIL: è stato un piacere
Non li guardò , gli voltò le spalle e se ne andò.
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NOAH: Samantha perché non lasci che ti accompagni a
casa?
La prese per un braccio
SAMANTHA: lasciami!
Disse urlando, Noah mollò la presa notando che
alcune persone si erano voltate ad osservarli.
SAMANTHA: la
festa è appena iniziata per me
Lo guardò con aria di sfida e fuggì nella folla.
Noah ormai sentiva di essere impotente.
BILLY: e
si…lei proprio non ti interessa
NOAH: è ubriaca… devo tenerla d’occhio
La cercava tra la folla
BILLY: Noah! Guarda!
SAMANTHA: funziona questo coso!! Un momento di
attenzione… mmmmmm mmmm
Si schiarì la voce
NOAH: ma che…
E si avvicinò al palco
SAMANTHA: volevo fare un annuncio! Tutti conoscete
il detective Grant… Noah Grant… bè non fidatevi di lui! Mi ha stuprata!
La gente rimase a bocca aperta, ma non sapeva se
crederle in quanto era ubriaca. Noah arrivò sul palco e la portò con se,
tirandola per un braccio.
NOAH: sei soddisfatta per aver dato sfogo alla tua
pazzia???!!!
Ad un tratto si udì una forte esplosione provenire
dal BelRose.
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Neil aprì la porta del suo appartamento e quando
aprì la luce si trovò davanti Tina
NEIL: vattene!
Posò le chiavi, era furioso.
Tina gli si avvicinò, indossava un impermeabile blu…
ma Neil evitava di guardarla, era stato ferito.
TINA: smettila di tenermi il broncio
Gli sfiorò il viso e lui la scansò e andò in cucina
NEIL: voglio che tu te ne vada… sei stata
chiarissima al ballo… non capisco il perché tu sia venuta qui
TINA: il ballo è stata solo una parentesi
Neil rise
NEIL: una parentesi?! Certo che sei una continua
sorpresa! Adesso puoi anche sparire
Ritornò serio
TINA: e vorresti rinunciare a questo
Avanzò verso di lui in modo sensuale sbottonando
l’impermeabile e aprendolo leggermente…sotto indossava solo un completino
intimo di pizzo rosso estremamente sexy. Neil era molto attratto da lei ma non
voleva di certo perdonarla e cercava di rimanere indifferente.
NEIL: carino
La guardò giusto un secondo e iniziò a prepararsi un
panino
TINA: oddio Neil non essere così noioso!
Sbuffò
NEIL: mi hai ingannato! Perché hai permesso che mi
innamorassi di te?!
Tina sollevò gli occhi al cielo
TINA: sei troppo romantico e sognatore! Dimentica
ciò che ho detto
Neil continuava a non capire ma sapeva di essere
debole, soprattutto di fronte a lei
TINA: mio marito è tutto tranne che bravo a letto
Gli fece un sorriso
NEIL: sono un giocattolo quindi?!
TINA: hai costruito castelli su di noi! Io non ti ho
mai promesso nulla… ti trovo sexy, hai una bocca deliziosa e delle mani…
fantastiche
Gli si avvicinò e iniziò a baciarlo, Neil voleva
fermarla ma non riusciva a tenere a bada i suoi ormoni! Il suo profumo era
inebriante e le sue labbra erano fuoco… iniziò a baciarla e a stringerla,
l’amava, nonostante tutto, era innamorato di lei.
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Neil era in doccia quando udì suonare alla porta.
NEIL: arrivoooo!!!
Sorrise perché era convinto fosse Tina, che aveva
sicuramente dimenticato qualcosa
Aprì la porta e d’un tratto il suo sorriso svanì
HENRY: salve! Lei è Neil Potter?
Henry Van Buke era davanti a lui… il marito di Tina
era davanti a lui
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Tiffani
era sporca di cenere… i pompieri stavano domando l'incendio... per fortuna nessun ferito...Rose e Ashley erano distrutte.
TIFFANI:
spero che il tuo amico non centri nulla!
Disse
rivolgendosi a Miguel
MIGUEL:
ti ripeto che è tutto ok!
Ma
Miguel cominciava a sospettare che qualcosa fosse andato storto.
Tiffani
vide un uomo che se ne stava in piedi a fissarla, quella sagoma le era
familiare, si avvicinò per vederlo meglio
TIFFANI:
tu che ci fai qui?
UOMO:
mi mancavi!
La
ragazza restò a bocca aperta… senza parole
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special guest star:
Stephen Collins as Henry Van Buke
Dave Annable as Matt Pryor
Amber Tamblyn as Diana Kent
Chris Evans as Neil Potter
and
John Barrowman as Owen Carter
non perdete il prossimo episodio il 13 aprile alle 15:00
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