DOUG: Noah?!
Doug O’Donnell aveva un pessimo aspetto,era molto
preoccupato per le condizioni della figlia.
DOUG: cosa ci fai qui?
Noah si portava le mani ai capelli, ma cercava di
non far trasparire l’ansia.
NOAH: Sam come sta? Ho
saputo che è stata coinvolta in un incidente
DOUG: si… i medici
ancora non si sono pronunciati…è in prognosi riservata! Nessuno vuole dirmi
come sta!
Urlò con la speranza di essere sentito.
NOAH: la macchina è in
pessimo stato. Sai cosa è successo?
DOUG: è andata contro
un albero, è tutto quello che so
NOAH: ci sono altri
veicoli coinvolti?
DOUG: no no! Era sola!
Si sarà addormentata, era fatta o ubriaca!
Noah sapeva che non aveva bevuto, stava andando da
lui. Si sentiva in colpa, se non l’avesse invitata a cena lei starebbe bene
adesso…
Nel frattempo un medico con il camice azzurro e una
cuffia li raggiunse.
Doug si avvicinò a lui non appena lo vide.
DOUG: dottore! Come
sta mia figlia?
MEDICO: ha
un bruttissimo trauma cranico, è in coma e le prossime 48 ore saranno cruciali.
Purtroppo a causa del forte colpo alla testa ha riportato una lesione al
cranio
Noah cadde nel più profondo sconforto.
DOUG: vivrà?
Cercava nella risposta del dottore una speranza a
cui aggrapparsi
MEDICO: signor
O’Donnell, tra 48 ore sapremo dirglielo
Se ne andò. Doug si sedette e iniziò a piangere.
Noah non poteva lasciarsi andare…
DOUG: la mia bambina!
La mia bambina!
Piangeva.
NOAH: Sam è forte!
Vedrai che andrà tutto bene
Gli mise una mano sulla spalla. Guardò fuori dalla
finestra e gli occhi gli si riempirono di lacrime.
_______________________________________________________________________________
Tolse il termometro al piccolo Joshua.
JORDAN: povero
piccolo
Gli diede un bacio in fronte.
Il bambino stava guardando la tv, aveva le
guanciotte tutte rosse.
BILLY: lo
porto dal pediatra.
Ma non sapeva da dove cominciare. Era agitato. E
Jordan lo fissava andare avanti e indietro.
JORDAN: fratello
è solo una febbre! Nei bambini in crescita è molto comune.
BILLY: Tamara
avrebbe saputo come coccolarlo in questi casi. Non so neanche dove sia lo studio
del pediatra
JORDAN: sai
almeno come si chiama?
BILLY: veramente…
Non ricordava il nome! Pensò a sua moglie, a come si
prendeva cura di loro… pensò a come si sentì impreparato ad affrontare la
situazione senza di lei.
________________________________________________________________________________

ART: eiiii Johnny!!!!
Gli andò incontro, sembrava molto contento
ART: Ti devo fare i miei
complimenti! La riccona è rimasta soddisfatta e hai avuto altre 3 richieste per
stasera!
Jeremy era sorpreso.
JEREMY: Art
ecco io… non so… non credo di…di
ART: Pamela
Cartwright è disposta a sborsare 3mila dollari!
E si mise a ridere
ART: queste vecchie
galline ricche quando vedono un bel giovanotto vanno su di giri!
E gli diede la solita pacca sulla spalla.
ART: mi farai
diventare ricco Johnny!
E se ne andò, senza che Jeremy potesse parlargli…
sbuffò e vide la cameriera. Le si avvicinò.
CAMERIERA: la
new entry ha sbarcato il lunario!
JEREMY: noto
del sarcasmo
CAMERIERA: io
sono serissima! Hai fatto colpo su quelle stronze, approfittane
JEREMY: posso
sapere il tuo nome, dispensatrice di consigli?
CAMERIERA: Theresa, Theresa Fletcher
JEREMY: è
un piacere Theresa!
Le baciò la mano, aveva un sorriso incantevole.
UOMO: tesoro!!!!!
Arrivò un uomo che prese Theresa per la vita e la
strinse a se.
THERESA: Joe
lasciami!
E si divincolò
JOE: questo deve
essere Johnny
Si rivolse a Jeremy guardandolo da testa a piedi.
JEREMY: Jeremy non Johnny
Rispose seccato.
JOE: fa lo stesso! Genio
tu qui non sei nessuno
Voleva essere una minaccia.
JEREMY: tranquillo!
THERESA: andiamo
Joe! Vattene!
JOE: piccola… quando
è che usciamo io e te?
Voleva abbracciarla di nuovo.
THERESA: ho
detto di lasciarmi in pace!!
JEREMY: ha
detto di lasciarla stare…Joe
Si prese di coraggio ma si pentì subito dopo
THERESA: va
tutto bene Jeremy…Joe se ne sta andando…vero Joe?
Si rivolse all’uomo che fissava Jeremy con aria di
sfida.
JOE: si… ci rivediamo…Johnny!
E se ne andò. Jeremy tirò un sospiro di sollievo.
JEREMY: ma
chi è?
THERESA: Joe
Lacey. Fa il tuo stesso lavoro, lui è il più richiesto ma a quanto pare gli è
giunta la voce dei 5 mila dollari della McBrian.
JEREMY: e
ora se la prende con me?
THERESA: sei
il suo rivale
Sollevò le spalle
JEREMY: è
il tuo fidanzato?
THERESA: fidanzato?!
No…abbiamo avuto una storiella tempo fa ma è troppo pieno di sé
Jeremy fu felice di sentire quelle parole. Theresa
gli piaceva.
JEREMY: a
quanto pare lui non demorde
THERESA: affari
suoi!
_______________________________________________________________________________

WEBER: Signora
Guerra temo che per lei ho pessime notizie.
Tina restò sorpresa.
TINA: che intende?
WEBER: Henry
aveva cambiato il testamento tre volte negli ultimi 2 anni, ma dopo il divorzio
non ha modificato nulla, mi aveva telefonato per fissare un incontro nella
prossima settimana.
Il notaio guardava e riguardava un mucchio di carte.
Tina non sapeva come reagire…
TINA: mi sta dicendo
che mio marito non mi ha lasciato nulla?!
WEBER: temo
sia proprio così
Il notaio era seriamente dispiaciuto. Tina voleva
urlare, strinse i pugni e sospirò.
TINA: ne è certo?
Ricontrolli meglio!
WEBER: mi
dispiace
TINA: è l’università?
Il denaro? A chi andranno? Scommetto in beneficenza! Sarebbe tipico di Henry!
WEBER: veramente…
TIN A: veramente?
WEBER: c’è
un erede…
Tina non riusciva più a stare seduta…si alzò in
piedi.
TINA: un erede? E chi
sarebbe?
Gli urlò contro.
MASON: io
!
Si voltò per guardare l’uomo che era appena entrato.
_____________________________________________________________________________
Samantha non era mai stata così bella, Noah la
fissava da qualche minuto. Non aveva segni sul viso, solo una tumefazione sullo
zigomo sinistro e la testa era fasciata.
Le prese la mano e iniziò a scrutarla in ogni suo
piccolo particolare. Poi riprese a guardarle gli occhi chiusi.
NOAH: Sam avevo
preparato il pollo, volevo tanto fartelo assaggiare…era una ricetta di mia
nonna.
Fece una pausa.
NOAH: Ho da dirti
tante cose, voglio averti nella mia vita… voglio condividere con te ogni
istante ogni attimo… ti chiedo scusa per aver cercato di allontanarti, ma eri
già nella mia testa e non volevo ammetterlo… ti prego Sam svegliati…
Noah le stringeva la mano, avrebbe dato la sua vita
per vederla sorridere di nuovo.
_______________________________________________________________________________
Con un mega sorriso si presentò a Tina, incredula.
TINA: Henry non aveva
figli!
MASON: invece
si… in carne ed ossa eccomi qui!
Si burlava di lei, cosa che Tina odiava.
TINA: e perché mi avrebbe
tenuta nascosta la tua esistenza?
MASON: sono
frutto di un amore di gioventù, non avevamo rapporti…tranne qualche sporadico
incontro. Ho saputo che era sposato solo poco fa. Mammaaaaaaaaaa
L’abbracciò.
TINA: oddio levati!
Lo scansò…era disgustata!
WEBER: Mason
Van Buke è l’unico erede di Henry. A lui vanno l’università, le ville e il
patrimonio che ammonta a 155 milioni di dollari.
MASON: che
padre gentile!
Sorrideva e guardava Tina che non credeva alle sue
orecchie.
________________________________________________________________________________
Ashley aveva bisogno di soldi, ora che il BelRose
era chiuso e non voleva chiederne a sua madre. Trovò un lavoro temporaneo come
insegnante privata del piccolo Sam Barlow.
Stava andando verso casa dei Barlow quando vide
uscire un uomo.
ASHLEY: salve!
Io sono Ashley Simms… cerco Sam Barlow
L’uomo a stento la guardò.
DAN: sono Dan il
padre di Sam
ASHLEY: piacere
signor Barlow!
Allungò la mano ma Dan non la strinse. Ashley la
abbassò e arrossì… trovò quell’uomo molto maleducato.
DAN: cosa ci fa qui
signorina Simms?
Una signora sui 60 anni uscì dalla porta d’ingresso.
Ashley la riconobbe…era una vecchia
amica di sua nonna.
EMILY: Ashley!
Sei diventata una donna!
La abbracciò
ASHLEY: signora
Barlow!
EMILY: Dan…Ashley
si occuperà di Sam…della sua matematica! Gli darà lezioni estive
DAN. E quando pensavi
di dirmelo?
EMILY: adesso
lo sai! Vieni cara
E prese Ashley sotto braccio. La ragazza si voltò
verso Dan.
ASHLEY: arrivederci
L’uomo neanche la prese in considerazione.
_______________________________________________________________________________
Tina uscì di fretta dall’ufficio del notaio… tutto
stava andando storto!
MASON: mammina!
Lei si voltò come una furia.
TINA: ti diverti?!
MASON: devo
dire che mio padre aveva ottimi gusti in fatto di donne
La fissava.
TINA: Mason va al
diavolo e salutami tuo padre!
Si voltò e se ne andò… Mason scuoteva la testa e
rideva.
_____________________________________________________________________________
Celeste osservava Jordan giocare con Joshua. Era
incantata.
Si rivolse al piccolo.
JOSHUA: Celeste
mangi con me?
Celeste sorrise e lo prese tra le braccia.
CELESTE: con
piacere!
Poi guardò Jordan che gli sorrise.
JORDAN: ringrazia
Joshi
CELESTE: ha
ancora la febbre?
JORDAN: si,
il pediatra ha detto che è colpa dei denti. Billy si è agitato inutilmente
CELESTE: lo
capisco, se ne occupava Tamara prima
Jordan posò le stampelle e tolse dal frigo del
prosciutto e della maionese, poi prese del pane. E iniziò a preparare dei
panini.
CELESTE: Billy
non pranza con noi?
JORDAN: arriva
più tardi, con la morte di Van Buke ci sono stati problemi all’università.
CELESTE: vero…la
riunione straordinaria del corpo docenti.
______________________________________________________________________________
Ashley cercava di spiegare a Sam le divisioni. Sam
era un bambino sui 10 anni, con i capelli biondi a caschetto… preferiva la play
station alla matematica.
EMILY: perché
non fate una pausa? Ho preparato il thè
ASHLEY: si.
Sam tra 15 minuti ricominciamo.
Neanche il tempo di finire la frase che il bambino
era fuori con il suo cane.
EMILY: questo
bambino è un terremoto!
Le due donne entrarono in cucina, dove c’era un
intenso odore di limone misto al profumo di torta al cioccolato.
ASHLEY: grazie
EMILY: ho
saputo dell’incendio al BelRose
ASHLEY: si,
una tragedia per noi! Ma adesso è in ristrutturazione e presto riapriremo
EMILY: ne
sono felice
Le sorrise e sorseggiavano il the
ASHLEY: Dan
è tuo figlio?
EMILY: si…
il mio unico figlio
Divenne triste
EMILY: devi
scusarlo per il suo comportamento…
ASHLEY: se
posso chiedere…dov’è la mamma di Sam?
EMILY: due
anni fa è andata via di casa, e non è più tornata… ha lasciato Dan e suo
figlio. Che donna sciagurata!
ASHLEY: mi
spiace
EMILY: da
circa un anno vivo qui, mio figlio è cambiato e non pensa a Sam. Sam è
diventato un bambino capriccioso, solitario…sta sempre con il suo cane o con
quei videogiochi
ASHLEY: spero
di poterlo aiutare almeno sul piano scolastico
EMILY: lo
spero anche io cara
Le sorrise posando una mano sul ginocchio della
ragazza.
________________________________________________________________________________
CELESTE: credo
che saresti un ottimo padre
Celeste era seduta su una coperta nel giardino degli
Ames, avevano fatto una sorta di pic nic.
CELESTE: sei
dolcissimo con Joshua
Jordan fissava il bambino che correva.
JORDAN: amo
Joshua ma non voglio avere figli
CELESTE: perché
no?
La ragazza smise di mangiare il panino.
JORDAN: i
figli comportano tante responsabilità e io ancora sono tanto figlio e poco
padre. Capisci?

JORDAN: Billy
è un padre esemplare… sta crescendo Joshua senza una madre… lo ammiro
Entrambi guardavano il piccolo che saltellava
nonostante avesse la febbre.
CELESTE: vuoi
ancora andare in Brasile?
Lo guardò
JORDAN: devo
fare fisioterapia per parecchio tempo. E trascorrere l’estate qui non mi
dispiace
La guardò così intensamente che lei dovette
abbassare lo sguardo.
CELESTE: Billy
ne sarà felice.
E anche lei…
_______________________________________________________________________________
BILLY: signorina
Price!
JENNIE: Jennie! Mi chiami Jennie
BILLY: allora
chiamami Billy
La fece entrare in casa.
JENNIE: Joshua
si è ripreso?
BILLY: sta
meglio, gli stanno spuntando due dentini a quanto pare
Il piccolo arrivò correndo dalla cucina e saltò tra
le braccia della maestra.
Billy andò in cucina e si mise a preparare del
caffè.
BILLY: accetti
un caffè?
JENNIE: si,
molto volentieri
Arrivò in cucina, il bambino l’aveva preceduta.
BILLY: scusami
ma posso essere indiscreto?
JENNIE: certo!
Dimmi
Si sedette iniziando a giocherellare con una
macchinina di Joshua.
JENNIE: si…
usciamo insieme. E’ una bella persona.
Billy era tentato di dirle che Owen si era
comportato malissimo con le sorelle Armstrong. Ma resistette.
BILLY: perché
domani a mezzogiorno non venite qui per un barbecue? Mi farebbe piacere
JENNIE: sei
molto gentile! Penso che non ci siano problemi
Billy le servì il caffè. Il barbecue non era nei
suoi progetti, doveva invitare Tiffani e Celeste. Voleva un confronto, ma
chissà le sorelle come l’avrebbero presa…
______________________________________________________________________________
Jeremy e Pamela Cartwright erano comodamente seduti
sulle poltroncine… ma Joe gli lanciava spesso delle occhiate. Lui era in
compagnia di due donne sempre sulla 50ina. Theresa era al bancone del bar che
serviva da bere a dei clienti. Una delle due donne che erano con Joe andò a
prendersi da bere.
DONNA: Theresa
sai dirmi chi è il nuovo ragazzo laggiù?
E si voltò verso Jeremy.
THERESA: si
chiama Jeremy
DONNA: dì
ad Art che stasera voglio lui, fagli avere questa
Posò sul bancone una chiave di hotel. Theresa pensò
che Joe si sarebbe infuriato.

ART: Johnny! Hai
fatto bingo! Eccoti la chiave del Belville Hotel ! 8mila dollariiiiiiiii
Rise e gli diede uno schiaffetto sulla guancia
ART: sei la mia
gallina dalle uova d’oro!
JEREMY: 8 mila dollari?!
ART: seeeeeeee! Mary Parrish…eccola lì
E le mostrò una delle due donne che stavano con Joe.
Art se ne andò e Jeremy incrociò lo sguardo di
Theresa. Joe si alzò dalla sua poltroncina e raggiunse Jeremy, aveva l’aria
infuriata.
JOE: genio! Questa me
la paghi
Esclamò puntandogli il dito contro.
________________________________________________________________________________
JORDAN: la
vedi quella?
Indicava una stella, ma Celeste faceva fatica a
vederla
CELESTE: veramente
ce ne sono tante! E sono tutte vicine!
Lui rise
JORDAN: si
hai ragione! Bè quella stella è la preferita di mio padre. E ora lui si trova
lì
Celeste era sorpresa nel vedere che Jordan aveva
queste credenze.
CELESTE: si
trova lì?
JORDAN: si
lo so che sono bambinate, ma quando mi manca io guardo quella stella e mi sento
protetto.
CELESTE: non
sono bambinate, anzi ! Ho appena conosciuto una parte di te molto dolce e tenera.
Lui si girò in posizione prona e la guardava…
JORDAN: sono
stato davvero pessimo con te
CELESTE: si
lo sei stato, ma ti prego non parliamone… altrimenti mi viene l’agitazione!
JORDAN: scusami
Celeste distolse lo sguardo e si mise a fissare il
cielo.
JORDAN: me
ne andrò in Brasile, presto. E tu starai tranquilla, e spero che questo
risentimento nei miei confronti si attenui.
CELESTE: pensa
a riprenderti adesso
JORDAN: grazie
per essermi stata accanto
CELESTE: nonostante
tutto ci tengo ancora a te
JORDAN: anche
io…
Si guardarono ma questa volta Celeste non riuscì a
distogliere lo sguardo. Sparirono i dubbi su Tamara, sparì il risentimento
verso quello che aveva fatto mesi prima. C’erano solo i suoi occhi tenebrosi… e
la voglia di baciarlo.
Le loro labbra si sfiorarono…
_____________________________________________________________________________
Al Belville Hotel Jeremy è in compagnia di Mary
Parrish, va in bagno con aria preoccupata. Aveva un piccolo problema di
erezione...
JEREMY: arrivo
Si guardava il gingillo che non intendeva
svegliarsi…
JEREMY: dai
! Ma che ti prende! 8 mila dollari non ti soddisfano?!
Si rivolgeva al suo “membro inanimato”.
Uscì finalmente dalla toilette. Mary, vogliosa, gli
saltò al collo.
JEREMY: mi
dispiace Mary
Iniziò a tossire.
JEREMY: credo
mi sia venuta la febbre…
Continuava a fingere di tossire.
MARY: cucciolo…
Jeremy raccolse la sua roba e uscì.
________________________________________________________________________________
Si rivolgeva a Noah che andava spesso in ospedale a
trovare Sam.
NOAH: dovere! Sei un
caro amico e conosco Samantha
Doug lo fissava titubante
DOUG: mi dispiace per
la storia dello stupro
NOAH: acqua passata
Sorrise
DOUG: Samantha è molto
più che la figlia di un amico vero?!
Noah era sorpreso ma d’altronde Doug non era uno
stupido.
NOAH: le voglio bene
Doug sospirò…
DOUG: sai che mia
figlia è una pazza squilibrata?
NOAH: io credo che
abbia solo bisogno di affetto, cerca le tue attenzioni Doug. Sam è una
splendida donna, ha carattere, è forte…
DOUG: resta il fatto
che è una bambina, la mia bambina e, nonostante i nostri contrasti, io la amo e
non voglio che soffra
Era come se volesse avvertirlo.
NOAH: io cerco solo di
tenerla fuori dai guai…
______________________________________________________________________________

DAN: non mi piacciono
le ficcanaso
Ashley si spaventò facendo cadere la foto… la
riprese ma il vetro si era lesionato.
ASHLEY: oddio
mi dispiace! Non volevo!
Dan le prese furtivamente dalle mani il
portaritratto. Ashley indietreggiò quasi spaventata.
DAN: senti limitati a
spiegare la matematica a mio figlio e non toccare cose che non sono tue! Sono
stato chiaro?!
Ashley adesso era davvero impaurita…il tono della
voce di quell’uomo l’aveva pietrificata.
Scappò…
______________________________________________________________________________
I tre arrivarono insieme. Billy era già intento ad
accendere il fuoco. Jennie e Owen discutevano con Jordan sorseggiando una
birra. Joshua gironzolava nel giardino.
Celeste vide Owen…
CELESTE: cosa
ci fa lui qui!
Si rivolse alla sorella.
TIFFANI: non
ne ho la più pallida idea!
Owen vide Miguel e si avvicinò
OWEN: signore
buongiorno! Ciao Miguel come va?
MIGUEL: tutto
bene ! e tu? Vedo che sei in dolce compagnia!
Rivolsero lo sguardo a Jennie che giocava con
Joshua.
Celeste e Tiffani si allontanarono.
TIFFANI: io
uccido Billy!
CELESTE: la
maestra di Joshua…me ne ero scordata!
Tiffani lasciò la sorella e andò verso Billy con
passo deciso.
TIFFANI: perché
non mi hai avvertita?! Non mi hai detto di Owen!
BILLY: mi
dispiace!
Tiffani sospirò…
TIFFANI: ok
devo solo evitarlo
TIFFANI: mi
hai messo paura!
OWEN: non volevo
Si avvicinò e le prese le birre dalle mani.
TIFFANI: sono
capace di portarle da sola!
Gliele riprese
OWEN: come vuoi!
TIFFANI: allora
continui a vedere la maestra
Posò le birre sul tavolo e prese il ghiaccio.
OWEN: potrei vedere te…
Lei lo guardò con aria di sfida. Prese le birre e
gliele mise tra le mani.
TIFFANI: portale
fuori!
_____________________________________________________________________________
TINA: le cose non sono
andate esattamente come avevo previsto
Sorseggiava dello champagne e parlava al cellulare.
TINA: ho fatto fare il
lavoro sporco, lo sai bene papà. Ma adesso è spuntato il figlio, non ci voleva
proprio!
il PADRE: tesoro
sono sicuro che hai già in mente un piano
TINA: mi inventerò
qualcosa… lo faccio per Miguel
il PADRE: a
proposito, come sta?
TINA: sta bene sta
bene… esce con una gallina bionda.
il PADRE: tienilo
d’occhio
TINA: come sempre papà
Chiuse la telefonata e continuò a bere lo champagne,
pensava…
_______________________________________________________________________________
Si rivolse furioso a Joe.
JOE: genio! Di cosa
parli?
Sorrideva.
JEREMY: sai
benissimo a cosa mi riferisco
Gli mostrò le sue parti basse, discretamente.
JOE: le mie
prestazioni riguardano solo le donne!
Ironizzava
JEREMY: il
medico dice che qualcuno mi ha dato qualcosa per inibire i mie stimoli! E io ho
idea di chi possa essere la colpa!
Joe rideva e questo fece imbestialire Jeremy
JOE: genio! Nessuno può
ostacolarmi!
E se ne andò.
Nel frattempo arrivò Art.
ART: eiiiii Johnny!
Passata la febbre?
JEREMY: un
paio di giorno e ritorno come nuovo! La Parrish è disposta a ripetere
l’incontro?
ART:la Parrish ha
richiesto Joe. Mi spiace stallone!
Jeremy voleva uccidere Joe in quel momento.
_______________________________________________________________________________
JORDAN: sei
bellissima oggi!
CELESTE: grazie
Ma era molto disinteressata.
JORDAN: pensi
ancora a lui?
Lei portò l’attenzione verso Jordan
CELESTE: a
chi?
JORDAN: a
mister sorriso smagliante! A chi sennò?!
Allora lui sapeva…
JORDAN: era
il tuo fidanzato giusto?
CELESTE: era!
Era! Sono passati anni
Lei iniziò a tagliare la fetta di carne…ma aveva
poca fame.
JORDAN: mi
sembri a disagio
CELESTE: mi
dispiace, ma preferivo non vederlo
_______________________________________________________________________________
TIFFANI: si
si !
Finse un sorriso.
MIGUEL: vuoi
che ce ne andiamo?
TIFFANI: no…tranquillo.
Vide Owen dare un bacio a Jennie e il sangue le
ribollì…perché?!
TIFFANI: anzi!
Ho cambiato idea! Andiamo
Si alzò in piedi e si rivolse a Billy.
TIFFANI: Billy
era tutto squisito! Ma dobbiamo andare… ti ringraziamo per l’accoglienza…buon
proseguimento
I due si avviarono verso l’uscita ma lei si voltò
per guardare Owen…lui aveva gli occhi puntati su di lei.
_______________________________________________________________________________
ROSE: tesoro?
ROSE: c’è un uomo di
sotto che vuole parlare con te
ASHLEY: un
uomo?
ROSE: mi pare sia Dan
Ashley rimase stupita, che ci faceva a casa sua?
ASHLEY: ok…scendo
subito.
Dan guardava le foto di Ashley appese ai muri…
ASHLEY: Dan?
DAN:scusa l’orario
ASHLEY: figurati!
Posso offrirti qualcosa?
ASHLEY: che
vuole dire?
DAN: caspita! Devo
spiegarti tutto?! Mia madre vuole che ritorni a dare lezioni a Sam
ASHLEY: vostra
madre?
La ragazza ci provava gusto a tirargli le parole di
bocca…quasi a volersi vendicare.
DAN: la mia calma ha
un limite… la mia pazienza no! Ci vediamo domani signorina Simms.
Aprì la porta e uscì…Ashley rise.
________________________________________________________________________________
Tina è indecisa se comporre o meno quel numero che
ha tra le mani.
Miguel le passa davanti e prende le chiavi della
porsche.
MIGUEL: io
esco sorellina
E le diede un bacio sulla guancia.
Tina lo guardò uscire… adorava suo fratello e tutto
quello che faceva era per lui…per proteggerlo.
Prese il telefono e compose il numero e si schiarì
la voce.
MASON: pronto
TINA: ciao Mason, sono
Tina…la vedova di tuo padre
Tina sollevò gli occhi al cielo e si sforzò di stare
calma.
TINA: senti…figliolo…
tu sei l’unica persona che mi lega ad Henry. Vorrei tanto instaurare un
rapporto con te, parlarti di lui se ti fa piacere…
MASON: sei
un tesoro di mamma!
Tina prese la cornetta del telefono e la mise tra i
denti, quasi volesse morderla. Poi ritornò in sé.
TINA: che ne diresti
di venire a cena qui… ho delle cose di Henry e vorrei tu prendessi qualcosa
MASON: accetto
volentieri per la cena!
A Tina stava venendo una crisi di nervi… si servì
del vino nel calice.
______________________________________________________________________________
Miguel aveva lasciato Tiffani a casa ma lei non
aveva sonno e aveva fatto una passeggiata fino alla spiaggia… se ne stava
seduta a giocare con la sabbia.
OWEN: il sesto senso
mi ha condotto qui
TIFFANI: oh
che fortuna!
OWEN: il tuo sarcasmo
è così graffiante!
Rise
TIFFANI: come
mai non sei tra le gambe della tua fidanzata?!
OWEN: mi piace questa
battuta! Mi complimento con te!
Tiffani sollevò gli occhi al cielo…ma era sollevata
di vederlo lì e non con la maestrina.
OWEN: te ne sei andata
così di fretta dal barbecue…ti sei portata dietro il cagnolino latino
TIFFANI: si
chiama Miguel! Miguel!!!
OWEN: non fa tanta
differenza
Sbuffò.
TIFFANI: ok
è meglio che me ne vada!
Si alzò in piedi ma lui la seguì e la fermò per un
braccio.
OWEN: perché sei
sempre sfuggente!?
TIFFANI: molla
il braccio…
I loro sguardi si incrociarono e lei sentì un calore
improvviso, una forte attrazione. Chiuse gli occhi con la speranza di
reprimere.
OWEN: ok hai vinto tu!
Me ne vado
OWEN: Miguel troverà
una persona adatta a sostituirmi…tornerò a Washington
TIFFANI: e
Jennie?
OWEN: tu sai bene chi
voglio realmente. Addio Tiff.
Le sfiorò la guancia e le voltò le spalle.
Tiffani iniziò a respirare affannosamente…
TIFFANI: Owen!
Owen sorrise, si voltò verso di lei e assunse un’espressione
seria.
TIFFANI: voglio
bene ad Ashley e tu sei il migliore nel tuo campo… termina il lavoro per favore
OWEN: vuoi che resti
solo per il lavoro?
Lei lo guardò.
TIFFANI: si
Ma si rese conto che aveva appena trovato una scusa…
________________________________________________________________________________
DOUG: si è svegliata!
Sorrideva e piangeva. Noah non stava nella pelle,
voleva vederla. Entrò nella stanza…lei era seduta con gli infermieri intorno.
Sembrava disorientata…
NOAH: Sam!
Le sorrise…era così felice.
Samantha lo guardò, aveva gli occhi spaventati. Ma
era bellissima pensò Noah.
SAMANTHA: chi
sei?
...
________________________________________________________________________________
special guest star:
John Barrowman as Owen Carter
Shannyn Sossamon as Theresa Fletcher
Chris Hemsworth as Joe Lacey
David Boreanaz as Dan Barlow
and
Billy Zane as Mason Van Buke
Love Affairs vi da appuntamento l' 11 maggio alle 15:00
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