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...benvenuti a Belville

venerdì 4 maggio 2012

1x08 "il Giardino dei Ciliegi"


Noah percorre di fretta il corridoio del Belville Center, ha paura per Sam.
DOUG: Noah?!
Doug O’Donnell aveva un pessimo aspetto,era molto preoccupato per le condizioni della figlia.
DOUG: cosa ci fai qui?
Noah si portava le mani ai capelli, ma cercava di non far trasparire l’ansia.
NOAH: Sam come sta? Ho saputo che è stata coinvolta in un incidente
DOUG: si… i medici ancora non si sono pronunciati…è in prognosi riservata! Nessuno vuole dirmi come sta!
Urlò con la speranza di essere sentito.
NOAH: la macchina è in pessimo stato. Sai cosa è successo?
DOUG: è andata contro un albero, è tutto quello che so
NOAH: ci sono altri veicoli coinvolti?
DOUG: no no! Era sola! Si sarà addormentata, era fatta o ubriaca!
Noah sapeva che non aveva bevuto, stava andando da lui. Si sentiva in colpa, se non l’avesse invitata a cena lei starebbe bene adesso…

Nel frattempo un medico con il camice azzurro e una cuffia li raggiunse.
Doug si avvicinò a lui non appena lo vide.
DOUG: dottore! Come sta mia figlia?
MEDICO: ha un bruttissimo trauma cranico, è in coma e le prossime 48 ore saranno cruciali. Purtroppo a causa del forte colpo alla testa ha riportato una lesione al cranio
Noah cadde nel più profondo sconforto.
DOUG: vivrà?
Cercava nella risposta del dottore una speranza a cui aggrapparsi
MEDICO: signor O’Donnell, tra 48 ore sapremo dirglielo
Se ne andò. Doug si sedette e iniziò a piangere. Noah non poteva lasciarsi andare…
DOUG: la mia bambina! La mia bambina!
Piangeva.
NOAH: Sam è forte! Vedrai che andrà tutto bene
Gli mise una mano sulla spalla. Guardò fuori dalla finestra e gli occhi gli si riempirono di lacrime.
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BILLY: 38 e mezzo…
Tolse il termometro al piccolo Joshua.
JORDAN: povero piccolo
Gli diede un bacio in fronte.
Il bambino stava guardando la tv, aveva le guanciotte tutte rosse.
BILLY: lo porto dal pediatra.
Ma non sapeva da dove cominciare. Era agitato. E Jordan lo fissava andare avanti e indietro.
JORDAN: fratello è solo una febbre! Nei bambini in crescita è molto comune.
BILLY: Tamara avrebbe saputo come coccolarlo in questi casi. Non so neanche dove sia lo studio del pediatra
JORDAN: sai almeno come si chiama?

BILLY: veramente…
Non ricordava il nome! Pensò a sua moglie, a come si prendeva cura di loro… pensò a come si sentì impreparato ad affrontare la situazione senza di lei.
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Jeremy era al Cross Long Beach per parlare con Art, voleva lasciare il lavoro. La notte trascorsa con Marjorie non era stata niente male, 5 mila dollari erano comodi ma non era vita per lui.
ART: eiiii Johnny!!!!
Gli andò incontro, sembrava molto contento
ART: Ti devo fare i miei complimenti! La riccona è rimasta soddisfatta e hai avuto altre 3 richieste per stasera!
Jeremy era sorpreso.
JEREMY: Art ecco io… non so… non credo di…di
ART: Pamela Cartwright è disposta a sborsare 3mila dollari!
E si mise a ridere
ART: queste vecchie galline ricche quando vedono un bel giovanotto vanno su di giri!
E gli diede la solita pacca sulla spalla.
ART: mi farai diventare ricco Johnny!

E se ne andò, senza che Jeremy potesse parlargli… sbuffò e vide la cameriera. Le si avvicinò.
CAMERIERA: la new entry ha sbarcato il lunario!
JEREMY: noto del sarcasmo
CAMERIERA: io sono serissima! Hai fatto colpo su quelle stronze, approfittane
JEREMY: posso sapere il tuo nome, dispensatrice di consigli?
CAMERIERA: Theresa, Theresa Fletcher
JEREMY: è un piacere Theresa!
Le baciò la mano, aveva un sorriso incantevole.
UOMO: tesoro!!!!!
Arrivò un uomo che prese Theresa per la vita e la strinse a se.
THERESA: Joe lasciami!
E si divincolò

JOE: questo deve essere Johnny
Si rivolse a Jeremy guardandolo da testa a piedi.
JEREMY: Jeremy non Johnny
Rispose seccato.
JOE: fa lo stesso! Genio tu qui non sei nessuno
Voleva essere una minaccia.
JEREMY: tranquillo!
THERESA: andiamo Joe! Vattene!
JOE: piccola… quando è che usciamo io e te?
Voleva abbracciarla di nuovo.
THERESA: ho detto di lasciarmi in pace!!
JEREMY: ha detto di lasciarla stare…Joe
Si prese di coraggio ma si pentì subito dopo
THERESA: va tutto bene Jeremy…Joe se ne sta andando…vero Joe?
Si rivolse all’uomo che fissava Jeremy con aria di sfida.
JOE: si… ci rivediamo…Johnny!
E se ne andò. Jeremy tirò un sospiro di sollievo.

JEREMY: ma chi è?
THERESA: Joe Lacey. Fa il tuo stesso lavoro, lui è il più richiesto ma a quanto pare gli è giunta la voce dei 5 mila dollari della McBrian.
JEREMY: e ora se la prende con me?
THERESA: sei il suo rivale
Sollevò le spalle
JEREMY: è il tuo fidanzato?

THERESA: fidanzato?! No…abbiamo avuto una storiella tempo fa ma è troppo pieno di sé
Jeremy fu felice di sentire quelle parole. Theresa gli piaceva.
JEREMY: a quanto pare lui non demorde
THERESA: affari suoi!
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Tina è seduta di fronte al notaio Harper Weber. Aspetta con trepidazione la lettura del testamento del defunto marito.
WEBER: Signora Guerra temo che per lei ho pessime notizie.
Tina restò sorpresa.
TINA: che intende?
WEBER: Henry aveva cambiato il testamento tre volte negli ultimi 2 anni, ma dopo il divorzio non ha modificato nulla, mi aveva telefonato per fissare un incontro nella prossima settimana.
Il notaio guardava e riguardava un mucchio di carte. Tina non sapeva come reagire…
TINA: mi sta dicendo che mio marito non mi ha lasciato nulla?!
WEBER: temo sia proprio così
Il notaio era seriamente dispiaciuto. Tina voleva urlare, strinse i pugni e sospirò.
TINA: ne è certo? Ricontrolli meglio!
WEBER: mi dispiace
TINA: è l’università? Il denaro? A chi andranno? Scommetto in beneficenza! Sarebbe tipico di Henry!
WEBER: veramente…
TIN A: veramente?
WEBER: c’è un erede…
Tina non riusciva più a stare seduta…si alzò in piedi.
TINA: un erede? E chi sarebbe?
Gli urlò contro.
MASON: io !
Si voltò per guardare l’uomo che era appena entrato.
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Samantha non era mai stata così bella, Noah la fissava da qualche minuto. Non aveva segni sul viso, solo una tumefazione sullo zigomo sinistro e la testa era fasciata.
Le prese la mano e iniziò a scrutarla in ogni suo piccolo particolare. Poi riprese a guardarle gli occhi chiusi.

NOAH: Sam avevo preparato il pollo, volevo tanto fartelo assaggiare…era una ricetta di mia nonna.
Fece una pausa.
NOAH: Ho da dirti tante cose, voglio averti nella mia vita… voglio condividere con te ogni istante ogni attimo… ti chiedo scusa per aver cercato di allontanarti, ma eri già nella mia testa e non volevo ammetterlo… ti prego Sam svegliati…
Noah le stringeva la mano, avrebbe dato la sua vita per vederla sorridere di nuovo.
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MASON: sono Mason, il figlio di Henry.
Con un mega sorriso si presentò a Tina, incredula.
TINA: Henry non aveva figli!
MASON: invece si… in carne ed ossa eccomi qui!
Si burlava di lei, cosa che Tina odiava.
TINA: e perché mi avrebbe tenuta nascosta la tua esistenza?
MASON: sono frutto di un amore di gioventù, non avevamo rapporti…tranne qualche sporadico incontro. Ho saputo che era sposato solo poco fa. Mammaaaaaaaaaa
L’abbracciò.
TINA: oddio levati!
Lo scansò…era disgustata!
WEBER: Mason Van Buke è l’unico erede di Henry. A lui vanno l’università, le ville e il patrimonio che ammonta a 155 milioni di dollari.
MASON: che padre gentile!
Sorrideva e guardava Tina che non credeva alle sue orecchie.
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Ashley aveva bisogno di soldi, ora che il BelRose era chiuso e non voleva chiederne a sua madre. Trovò un lavoro temporaneo come insegnante privata del piccolo Sam Barlow.
Stava andando verso casa dei Barlow quando vide uscire un uomo.
ASHLEY: salve! Io sono Ashley Simms… cerco Sam Barlow
L’uomo a stento la guardò.
DAN: sono Dan il padre di Sam

ASHLEY: piacere signor Barlow!
Allungò la mano ma Dan non la strinse. Ashley la abbassò e arrossì… trovò quell’uomo molto maleducato.
DAN: cosa ci fa qui signorina Simms?
EMILY: l’ho fatta venire io!
Una signora sui 60 anni uscì dalla porta d’ingresso. Ashley la riconobbe…era una  vecchia amica di sua nonna.
EMILY: Ashley! Sei diventata una donna!
La abbracciò
ASHLEY: signora Barlow!
EMILY: Dan…Ashley si occuperà di Sam…della sua matematica! Gli darà lezioni estive
DAN. E quando pensavi di dirmelo?
EMILY: adesso lo sai! Vieni cara
E prese Ashley sotto braccio. La ragazza si voltò verso Dan.
ASHLEY: arrivederci
L’uomo neanche la prese in considerazione.
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Tina uscì di fretta dall’ufficio del notaio… tutto stava andando storto!
Mason la raggiunse.
MASON: mammina!
Lei si voltò come una furia.
TINA: ti diverti?!
MASON: devo dire che mio padre aveva ottimi gusti in fatto di donne
La fissava.
TINA: Mason va al diavolo e salutami tuo padre!
Si voltò e se ne andò… Mason scuoteva la testa e rideva.
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Celeste osservava Jordan giocare con Joshua. Era incantata.
JORDAN: dì a Celeste se pranza con noi?
Si rivolse al piccolo.
JOSHUA: Celeste mangi con me?
Celeste sorrise e lo prese tra le braccia.
CELESTE: con piacere!
Poi guardò Jordan che gli sorrise.
JORDAN: ringrazia Joshi
Il bambino scese dalle braccia della ragazza e si mise a giocare con il trenino.
CELESTE: ha ancora la febbre?
JORDAN: si, il pediatra ha detto che è colpa dei denti. Billy si è agitato inutilmente
CELESTE: lo capisco, se ne occupava Tamara prima
Jordan posò le stampelle e tolse dal frigo del prosciutto e della maionese, poi prese del pane. E iniziò a preparare dei panini.
CELESTE: Billy non pranza con noi?
JORDAN: arriva più tardi, con la morte di Van Buke ci sono stati problemi all’università.
CELESTE: vero…la riunione straordinaria del corpo docenti.
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Ashley cercava di spiegare a Sam le divisioni. Sam era un bambino sui 10 anni, con i capelli biondi a caschetto… preferiva la play station alla matematica.
EMILY: perché non fate una pausa? Ho preparato il thè
ASHLEY: si. Sam tra 15 minuti ricominciamo.
Neanche il tempo di finire la frase che il bambino era fuori con il suo cane.
EMILY: questo bambino è un terremoto!
Le due donne entrarono in cucina, dove c’era un intenso odore di limone misto al profumo di torta al cioccolato.
ASHLEY: grazie
Emily le diede la bollente tazza di the
EMILY: ho saputo dell’incendio al BelRose
ASHLEY: si, una tragedia per noi! Ma adesso è in ristrutturazione e presto riapriremo
EMILY: ne sono felice
Le sorrise e sorseggiavano il the
ASHLEY: Dan è tuo figlio?
EMILY: si… il mio unico figlio
Divenne triste
EMILY: devi scusarlo per il suo comportamento…
ASHLEY: se posso chiedere…dov’è la mamma di Sam?
EMILY: due anni fa è andata via di casa, e non è più tornata… ha lasciato Dan e suo figlio. Che donna sciagurata!
ASHLEY: mi spiace
EMILY: da circa un anno vivo qui, mio figlio è cambiato e non pensa a Sam. Sam è diventato un bambino capriccioso, solitario…sta sempre con il suo cane o con quei videogiochi
ASHLEY: spero di poterlo aiutare almeno sul piano scolastico
EMILY: lo spero anche io cara
Le sorrise posando una mano sul ginocchio della ragazza.
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CELESTE: credo che saresti un ottimo padre
Celeste era seduta su una coperta nel giardino degli Ames, avevano fatto una sorta di pic nic.
CELESTE: sei dolcissimo con Joshua
Jordan fissava il bambino che correva.
JORDAN: amo Joshua ma non voglio avere figli
CELESTE: perché no?
La ragazza smise di mangiare il panino.
JORDAN: i figli comportano tante responsabilità e io ancora sono tanto figlio e poco padre. Capisci?
CELESTE: capisco…ma credo che non ci sia un momento per sentirsi padri o madri, lo si diventa nel momento in cui prendi tra le braccia tuo figlio e neanche allora lo si è completamente, ci si sente sempre inadeguati…
JORDAN: Billy è un padre esemplare… sta crescendo Joshua senza una madre… lo ammiro
Entrambi guardavano il piccolo che saltellava nonostante avesse la febbre.
CELESTE: vuoi ancora andare in Brasile?
Lo guardò
JORDAN: devo fare fisioterapia per parecchio tempo. E trascorrere l’estate qui non mi dispiace
La guardò così intensamente che lei dovette abbassare lo sguardo.
CELESTE: Billy ne sarà felice.
E anche lei…
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BILLY:  signorina Price!
JENNIE: Jennie! Mi chiami Jennie
BILLY: allora chiamami Billy
La fece entrare in casa.
JENNIE: Joshua si è ripreso?
BILLY: sta meglio, gli stanno spuntando due dentini a quanto pare
Il piccolo arrivò correndo dalla cucina e saltò tra le braccia della maestra.
Billy andò in cucina e si mise a preparare del caffè.
BILLY: accetti un caffè?
JENNIE: si, molto volentieri
Arrivò in cucina, il bambino l’aveva preceduta.
BILLY: scusami ma posso essere indiscreto?
JENNIE: certo! Dimmi
Si sedette iniziando a giocherellare con una macchinina di Joshua.
BILLY: ti ho intravista in compagnia di Owen Carter
JENNIE: si… usciamo insieme. E’ una bella persona.
Billy era tentato di dirle che Owen si era comportato malissimo con le sorelle Armstrong. Ma resistette.
BILLY: perché domani a mezzogiorno non venite qui per un barbecue? Mi farebbe piacere
JENNIE: sei molto gentile! Penso che non ci siano problemi
Billy le servì il caffè. Il barbecue non era nei suoi progetti, doveva invitare Tiffani e Celeste. Voleva un confronto, ma chissà le sorelle come l’avrebbero presa…
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Jeremy e Pamela Cartwright erano comodamente seduti sulle poltroncine… ma Joe gli lanciava spesso delle occhiate. Lui era in compagnia di due donne sempre sulla 50ina. Theresa era al bancone del bar che serviva da bere a dei clienti. Una delle due donne che erano con Joe andò a prendersi da bere.
DONNA: Theresa sai dirmi chi è il nuovo ragazzo laggiù?
E si voltò verso Jeremy.
THERESA: si chiama Jeremy
DONNA: dì ad Art che stasera voglio lui, fagli avere questa
Posò sul bancone una chiave di hotel. Theresa pensò che Joe si sarebbe infuriato.

Pamela continuava ad accarezzare Jeremy. Art entrò nella saletta e sussurrò qualcosa nell’orecchio di Joe. Poi andò verso Jeremy.
ART: Johnny! Hai fatto bingo! Eccoti la chiave del Belville Hotel ! 8mila dollariiiiiiiii
Rise e gli diede uno schiaffetto sulla guancia
ART: sei la mia gallina dalle uova d’oro!
JEREMY: 8 mila dollari?!
ART: seeeeeeee! Mary Parrish…eccola lì
E le mostrò una delle due donne che stavano con Joe.
Art se ne andò e Jeremy incrociò lo sguardo di Theresa. Joe si alzò dalla sua poltroncina e raggiunse Jeremy, aveva l’aria infuriata.
JOE: genio! Questa me la paghi
Esclamò puntandogli il dito contro.
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Celeste e Jordan erano stesi nel giardino. Fissavano il cielo e le stelle.
JORDAN: la vedi quella?
Indicava una stella, ma Celeste faceva fatica a vederla
CELESTE: veramente ce ne sono tante! E sono tutte vicine!
Lui rise
JORDAN: si hai ragione! Bè quella stella è la preferita di mio padre. E ora lui si trova lì
Celeste era sorpresa nel vedere che Jordan aveva queste credenze.
CELESTE: si trova lì?
JORDAN: si lo so che sono bambinate, ma quando mi manca io guardo quella stella e mi sento protetto.
CELESTE: non sono bambinate, anzi ! Ho appena conosciuto una parte di te  molto dolce e tenera.
Lui si girò in posizione prona e la guardava…
JORDAN: sono stato davvero pessimo con te
CELESTE: si lo sei stato, ma ti prego non parliamone… altrimenti mi viene l’agitazione!
JORDAN: scusami
Celeste distolse lo sguardo e si mise a fissare il cielo.
JORDAN: me ne andrò in Brasile, presto. E tu starai tranquilla, e spero che questo risentimento nei miei confronti si attenui.
CELESTE: pensa a riprenderti adesso
JORDAN: grazie per essermi stata accanto
CELESTE: nonostante tutto ci tengo ancora a te
JORDAN: anche io…

Si guardarono ma questa volta Celeste non riuscì a distogliere lo sguardo. Sparirono i dubbi su Tamara, sparì il risentimento verso quello che aveva fatto mesi prima. C’erano solo i suoi occhi tenebrosi… e la voglia di baciarlo.
Le loro labbra si sfiorarono…
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Al Belville Hotel Jeremy è in compagnia di Mary Parrish, va in bagno con aria preoccupata. Aveva un piccolo problema di erezione...
MARY: ei piccolo tutto bene?! Ti aspetto con impazienza!
JEREMY: arrivo
Si guardava il gingillo che non intendeva svegliarsi…
JEREMY: dai ! Ma che ti prende! 8 mila dollari non ti soddisfano?!
Si rivolgeva al suo “membro inanimato”.
Uscì finalmente dalla toilette. Mary, vogliosa, gli saltò al collo.
JEREMY: mi dispiace Mary
Iniziò a tossire.
JEREMY: credo mi sia venuta la febbre…
Continuava a fingere di tossire.
MARY: cucciolo…
Jeremy raccolse la sua roba e uscì.
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DOUG: sei molto gentile a venire qui così spesso
Si rivolgeva a Noah che andava spesso in ospedale a trovare Sam.
NOAH: dovere! Sei un caro amico e conosco Samantha
Doug lo fissava titubante
DOUG: mi dispiace per la storia dello stupro
NOAH: acqua passata
Sorrise
DOUG: Samantha è molto più che la figlia di un amico vero?!
Noah era sorpreso ma d’altronde Doug non era uno stupido.
NOAH: le voglio bene
Doug sospirò…
DOUG: sai che mia figlia è una pazza squilibrata?
NOAH: io credo che abbia solo bisogno di affetto, cerca le tue attenzioni Doug. Sam è una splendida donna, ha carattere, è forte…
DOUG: resta il fatto che è una bambina, la mia bambina e, nonostante i nostri contrasti, io la amo e non voglio che soffra
Era come se volesse avvertirlo.
NOAH: io cerco solo di tenerla fuori dai guai…
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Emily stava aiutando Sam a fare il bagno. Ashley era in anticipo e aspettava in salone. C’erano le foto di famiglia e si soffermò sulla foto del matrimonio di Dan. La prese tra le mani. Sua moglie era una bella donna pensò.
DAN: non mi piacciono le ficcanaso
Ashley si spaventò facendo cadere la foto… la riprese ma il vetro si era lesionato.
ASHLEY: oddio mi dispiace! Non volevo!
Dan le prese furtivamente dalle mani il portaritratto. Ashley indietreggiò quasi spaventata.
DAN: senti limitati a spiegare la matematica a mio figlio e non toccare cose che non sono tue! Sono stato chiaro?!
Ashley adesso era davvero impaurita…il tono della voce di quell’uomo l’aveva pietrificata.
Scappò…
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Billy aveva invitato Tiffani, Celeste e Miguel…ma aveva tralasciato un particolare: Owen!
I tre arrivarono insieme. Billy era già intento ad accendere il fuoco. Jennie e Owen discutevano con Jordan sorseggiando una birra. Joshua gironzolava nel giardino.
Celeste vide Owen…
CELESTE: cosa ci fa lui qui!
Si rivolse alla sorella.
TIFFANI: non ne ho la più pallida idea!
Owen vide Miguel e si avvicinò
OWEN: signore buongiorno! Ciao Miguel come va?
Le due donne erano imbarazzate. Miguel cercò di apparire felice di vederlo.
MIGUEL: tutto bene ! e tu? Vedo che sei in dolce compagnia!
Rivolsero lo sguardo a Jennie che giocava con Joshua.
Celeste e Tiffani si allontanarono.
TIFFANI: io uccido Billy!
CELESTE: la maestra di Joshua…me ne ero scordata!
Tiffani lasciò la sorella e andò verso Billy con passo deciso.
TIFFANI: perché non mi hai avvertita?! Non mi hai detto di Owen!
BILLY: mi dispiace!
Tiffani sospirò…
TIFFANI: ok devo solo evitarlo

Poco più tardi… Billy e Miguel arrostivano gli hamburger. Tiffani entrò a prendere le birre. Chiuse il frigo e Owen era appoggiato al mobile, la fissava con un sorriso stampato in volto.
TIFFANI: mi hai messo paura!
OWEN: non volevo
Si avvicinò e le prese le birre dalle mani.
TIFFANI: sono capace di portarle da sola!
Gliele riprese
OWEN: come vuoi!
TIFFANI: allora continui a vedere la maestra
Posò le birre sul tavolo e prese il ghiaccio.
OWEN: potrei vedere te…
Lei lo guardò con aria di sfida. Prese le birre e gliele mise tra le mani.
TIFFANI: portale fuori!
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TINA: le cose non sono andate esattamente come avevo previsto
Sorseggiava dello champagne e parlava al cellulare.
il PADRE: uccidere tuo marito non è stata una buona mossa
TINA: ho fatto fare il lavoro sporco, lo sai bene papà. Ma adesso è spuntato il figlio, non ci voleva proprio!
il PADRE: tesoro sono sicuro che hai già in mente un piano
TINA: mi inventerò qualcosa… lo faccio per Miguel
il PADRE: a proposito, come sta?
TINA: sta bene sta bene… esce con una gallina bionda.
il PADRE: tienilo d’occhio
TINA: come sempre papà
Chiuse la telefonata e continuò a bere lo champagne, pensava…
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JEREMY: si può sapere cosa diavolo mi hai fatto???
Si rivolse furioso a Joe.
JOE: genio! Di cosa parli?
Sorrideva.
JEREMY: sai benissimo a cosa mi riferisco
Gli mostrò le sue parti basse, discretamente.
JOE: le mie prestazioni riguardano solo le donne!
Ironizzava
JEREMY: il medico dice che qualcuno mi ha dato qualcosa per inibire i mie stimoli! E io ho idea di chi possa essere la colpa!
Joe rideva e questo fece imbestialire Jeremy
JOE: genio! Nessuno può ostacolarmi!
E se ne andò.
Nel frattempo arrivò Art.
ART: eiiiii Johnny! Passata la febbre?
JEREMY: un paio di giorno e ritorno come nuovo! La Parrish è disposta a ripetere l’incontro?
ART:la Parrish ha richiesto Joe. Mi spiace stallone!
Jeremy voleva uccidere Joe in quel momento.
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JORDAN: sei bellissima oggi!
Ma Celeste era a disagio…lo sguardo spesso cadeva su Owen e Jennie.
CELESTE: grazie
Ma era molto disinteressata.
JORDAN: pensi ancora a lui?
Lei portò l’attenzione verso Jordan
CELESTE: a chi?
JORDAN: a mister sorriso smagliante! A chi sennò?!
Allora lui sapeva…
JORDAN: era il tuo fidanzato giusto?
CELESTE: era! Era! Sono passati anni
Lei iniziò a tagliare la fetta di carne…ma aveva poca fame.
JORDAN: mi sembri a disagio
CELESTE: mi dispiace, ma preferivo non vederlo
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MIGUEL: va tutto bene?
TIFFANI: si si !
Finse un sorriso.
MIGUEL: vuoi che ce ne andiamo?
TIFFANI: no…tranquillo.
Vide Owen dare un bacio a Jennie e il sangue le ribollì…perché?!
TIFFANI: anzi! Ho cambiato idea! Andiamo
Si alzò in piedi e si rivolse a Billy.
TIFFANI: Billy era tutto squisito! Ma dobbiamo andare… ti ringraziamo per l’accoglienza…buon proseguimento
I due si avviarono verso l’uscita ma lei si voltò per guardare Owen…lui aveva gli occhi puntati su di lei.
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ROSE: tesoro?
Bussò alla porta della stanza di Ashley.
ROSE: c’è un uomo di sotto che vuole parlare con te
ASHLEY: un uomo?
ROSE: mi pare sia Dan
Ashley rimase stupita, che ci faceva a casa sua?
ASHLEY: ok…scendo subito.
Dan guardava le foto di Ashley appese ai muri…
ASHLEY: Dan?
DAN:scusa l’orario
ASHLEY: figurati! Posso offrirti qualcosa?
DAN: non ho tempo da perdere. Sono venuto solo perché mia madre ha insistito…
ASHLEY: che vuole dire?
DAN: caspita! Devo spiegarti tutto?! Mia madre vuole che ritorni a dare lezioni a Sam
ASHLEY: vostra madre?
La ragazza ci provava gusto a tirargli le parole di bocca…quasi a volersi vendicare.
DAN: la mia calma ha un limite… la mia pazienza no! Ci vediamo domani signorina Simms.
Aprì la porta e uscì…Ashley rise.
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Tina è indecisa se comporre o meno quel numero che ha tra le mani.
Miguel le passa davanti e prende le chiavi della porsche.
MIGUEL: io esco sorellina
E le diede un bacio sulla guancia.
Tina lo guardò uscire… adorava suo fratello e tutto quello che faceva era per lui…per proteggerlo.
Prese il telefono e compose il numero e si schiarì la voce.
MASON: pronto
TINA: ciao Mason, sono Tina…la vedova di tuo padre
MASON: mammina!
Tina sollevò gli occhi al cielo e si sforzò di stare calma.
TINA: senti…figliolo… tu sei l’unica persona che mi lega ad Henry. Vorrei tanto instaurare un rapporto con te, parlarti di lui se ti fa piacere…
MASON: sei un tesoro di mamma!
Tina prese la cornetta del telefono e la mise tra i denti, quasi volesse morderla. Poi ritornò in sé.
TINA: che ne diresti di venire a cena qui… ho delle cose di Henry e vorrei tu prendessi qualcosa
MASON: accetto volentieri per la cena!
A Tina stava venendo una crisi di nervi… si servì del vino nel calice.
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Miguel aveva lasciato Tiffani a casa ma lei non aveva sonno e aveva fatto una passeggiata fino alla spiaggia… se ne stava seduta a giocare con la sabbia.
OWEN: il sesto senso mi ha condotto qui
TIFFANI: oh che fortuna!
Si sedette accanto a lei.
OWEN: il tuo sarcasmo è così graffiante!
Rise
TIFFANI: come mai non sei tra le gambe della tua fidanzata?!
OWEN: mi piace questa battuta! Mi complimento con te!
Tiffani sollevò gli occhi al cielo…ma era sollevata di vederlo lì e non con la maestrina.
OWEN: te ne sei andata così di fretta dal barbecue…ti sei portata dietro il cagnolino latino
TIFFANI: si chiama Miguel! Miguel!!!
OWEN: non fa tanta differenza
Sbuffò.
TIFFANI: ok è meglio che me ne vada!
Si alzò in piedi ma lui la seguì e la fermò per un braccio.
OWEN: perché sei sempre sfuggente!?
TIFFANI: molla il braccio…
I loro sguardi si incrociarono e lei sentì un calore improvviso, una forte attrazione. Chiuse gli occhi con la speranza di reprimere.
OWEN: ok hai vinto tu! Me ne vado
Mollò la presa
OWEN: Miguel troverà una persona adatta a sostituirmi…tornerò a Washington
TIFFANI: e Jennie?
OWEN: tu sai bene chi voglio realmente. Addio Tiff.
Le sfiorò la guancia e le voltò le spalle.
Tiffani iniziò a respirare affannosamente…
TIFFANI: Owen!
Owen sorrise, si voltò verso di lei e assunse un’espressione seria.
TIFFANI: voglio bene ad Ashley e tu sei il migliore nel tuo campo… termina il lavoro per favore
OWEN: vuoi che resti solo per il lavoro?
Lei lo guardò.
TIFFANI: si
Ma si rese conto che aveva appena trovato una scusa…
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DOUG: si è svegliata!
Sorrideva e piangeva. Noah non stava nella pelle, voleva vederla. Entrò nella stanza…lei era seduta con gli infermieri intorno. Sembrava disorientata…
NOAH: Sam!
Le sorrise…era così felice.
Samantha lo guardò, aveva gli occhi spaventati. Ma era bellissima pensò Noah.
SAMANTHA: chi sei?
...
Continua...
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special guest star:
John Barrowman as Owen Carter
Shannyn Sossamon as Theresa Fletcher
Chris Hemsworth as Joe Lacey
David Boreanaz as Dan Barlow
and
Billy Zane as Mason Van Buke

Love Affairs vi da appuntamento l' 11 maggio alle 15:00






















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